Con questo strumento puoi evitare di essere coinvolto in situazioni illecite che comprometterebbero le finanze della tua azienda.
Quando l’obbligo
diventa opportunità.
WHISTLEBLOWING PLUS LA SOLUZIONE PERSONALIZZATA
CHE TI GARANTISCE PROTEZIONE, CONSULENZA E FORMAZIONE
Dal 15 Luglio 2023
Sono entrate in vigore le nuove regole sul «whistleblowing» contenute nel Dlgs 24/2023 in attuazione dei principi comunitari espressi nella direttiva Ue 2019/1937 che impongono l’adozione di sistemi di segnalazione aziendale degli illeciti amministrativi, contabili, civili o penali.
Dal 17 Dicembre 2023
L’obbligo viene esteso per le imprese che hanno impiegato tra i 50 e i 249 dipendenti nell’ultimo anno che rischiano sanzione dall’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) .
Dal 15 Luglio 2023
Sono entrate in vigore le nuove regole sul «whistleblowing» contenute nel Dlgs 24/2023 in attuazione dei principi comunitari espressi nella direttiva Ue 2019/1937 che impongono l’adozione di sistemi di segnalazione aziendale degli illeciti amministrativi, contabili, civili o penali.
Dal 17 Dicembre 2023
L’obbligo viene esteso per le imprese che hanno impiegato tra i 50 e i 249 dipendenti nell’ultimo anno che rischiano sanzione dall’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) .
I rischi possibili
Fino a 50.000€
Quando non sono stati istituiti canali di segnalazione, non sono state adottate procedure per l'effettuazione e la gestione delle segnalazioni ovvero che l'adozione di tali procedure non è conforme alla previsione di legge o non viene svolta attività di verifica delle segnalazioni ricevute
Fino a 50.000€
Nel caso in cui sono state commesse ritorsioni o quando la segnalazione venga o siano stati violati gli obblighi di riservatezza
Fino a 2.500€
Nel caso in cui sono state commesse ritorsioni o quando la segnalazione venga o siano stati violati gli obblighi di riservatezza
I rischi possibili
Fino a 50.000€
Quando non sono stati istituiti canali di segnalazione, non sono state adottate procedure per l'effettuazione e la gestione delle segnalazioni ovvero che l'adozione di tali procedure non è conforme alla previsione di legge o non viene svolta attività di verifica delle segnalazioni ricevute
Fino a 50.000€
Quando non sono stati istituiti canali di segnalazione, non sono state adottate procedure per l'effettuazione e la gestione delle segnalazioni ovvero che l'adozione di tali procedure non è conforme alla previsione di legge o non viene svolta attività di verifica delle segnalazioni ricevute
Fino a 50.000€
Nel caso in cui sono state commesse ritorsioni o quando la segnalazione venga o siano stati violati gli obblighi di riservatezza
Fino a 2.500€
Nel caso in cui sono state commesse ritorsioni o quando la segnalazione venga o siano stati violati gli obblighi di riservatezza
Contattaci perché con la nostra soluzione puoi:
Risparmi denaro
Rinforzare l’immagine del brand
L’adozione di questo nuovo ed obbligatorio sistema arricchisce il percepito della tua azienda agli occhi dei tuoi lavoratori e stakeholders.
Potenziare la tua sicurezza
Le segnalazioni potrebbero far emergere criticità di sicurezza nelle reti informatiche senza che un dipendente abbia conseguenze per il suo posto di lavoro.
Ricevere la formazione
Attraverso il nostro insegnamento ai gestori del canale, quest’ultimo non si trasformerà in un mero “confessionale”, ma nell’opportunità per l’azienda di prevenire conseguenze dannose
Prevenire atti illeciti
L’applicazione di whistleblowing favorirà la segnalazione di comportamenti illegali da parte dei tuoi dipendenti.
Il segnalante, chiamato whistleblower, può essere chiunque abbia una stretta relazione con l’azienda, ad esempio: dipendenti, ex dipendenti, subappaltatori, fornitori, clienti, azionisti, membri del cda, aspiranti dipendenti o tirocinanti.
L’identità del denunciante è e deve essere mantenuta strettamente anonima in relazione alla legge sulla privacy. La legge prevede che il whistleblower è protetto da qualsiasi licenziamento ritorsivo o discriminatorio come conseguenza della sua segnalazione e protetto da qualsiasi retrocessione o qualsiasi altra misura, diretta o indiretta, discriminatoria o ritorsiva come conseguenza della sua segnalazione. Ogni presunta violazione di questa protezione può essere denunciata all’Ispettorato Nazionale del Lavoro dal denunciante o dal suo rappresentante sindacale (per quanto riguarda il diritto del lavoro) e
No, la normativa italiana prevede l’obbligo di implementare un canale informatico criptato e sicuro che garantisca la completa tutela del segnalante. Una semplice email, una PEC o un software installato nei propri server aziendali non possono fornire queste garanzie.
Reati penali (come truffe o corruzioni), rischi per la salute e la sicurezza di una persona, rischio o danno effettivo per l’ambiente, errori giudizari, forme di discriminazione o molestia, violazioni della legge e sospetti che un individuo stia coprendo un illecito.
